Questo è un capolavoro senza fine, per dire.
Gong – Camembert electrique [1971, full album]
Questo è un capolavoro senza fine, per dire.
Gong – Camembert electrique [1971, full album]
Questione metodologica. Nel listone del 1971 devo includere anche dischi postumi? Tipo: «Sun Ship» di John Coltrane lo devo considerare? Se la risposta alla prima domanda è no a prescindere allora devo cassare anche «Pearl» di Janis Joplin. Oppure quello lo tengo perché il disco era quasi finito quando lei è morta? «Sun Ship» lo era? Boh, sinceramente dubito, perché Coltrane è morto nel 1967. Se invece la risposta è sì a prescindere allora è un casino, devo rivedere tutti i listoni che ho partorito in questi anni
Sarei per la soluzione intermedia, moderata
Mi sono impantanato su «Split» dei Groundhogs, avrei dovuto prevederlo. È diventato il disco dei viaggi in macchina, e stamattina mi regala anche il tormentone primomattutino
The Groundhogs – A Year in the Life
Reality is hard to find
Like finding the moon if I was blind
It's there so stark, so undefined
I must get help before I lose my mind
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The Groundhogs – Split (Pt. 2)
[from the album «Split», 1971]
Herbie Hancock – Wandering Spirit Song
[from the album «Mwandishi», 1971]
“Recordings made by some of the biggest classic rock artists of the era dominated the list of 1971’s top-selling albums in the U.S. The chart, compiled by the former music industry trade magazine, Record World, features several all-time classics among the year’s Top 20 sellers, including legendary albums by Rod Stewart, the Rolling Stones and Carole King, as well as recordings from three members of The Beatles.”
https://bestclassicbands.com/1971-top-selling-albums-4-1-188/
Stamattina mi gira in testa uno dei brani più heavy del 1971. Purtroppo chiude un disco mezzo sbagliato e il testo fa un po' ridere, ma a livello di pesantezza siamo qualche anno avanti.
Sir Lord Baltimore – Caesar LXXI
Van Morrison – Moonshine Whiskey
Ascoltando questa bellezza:
Comus – First Utterance [1971, full album]
https://www.youtube.com/watch?v=fhAmkEB94fA&list=OLAK5uy_mUNzulfrFcvCxz5EPN9wCrILZTXP39wbc&index=2
Ieri sera mentre viaggiavo nel 1971 ho scoperto questa brutta storia che ovviamente sapete già tutti. Without You, Mariah Carey, presente? Ma certo! Be', non è affatto di Carey; è la copia di una cover di un pezzo dei Badfinger del 1970. Lo trovate su «No Dice», è un brano come gli altri, arrangiamento povero, ritornello cantato male, sbagliatissimo. Nel 1971 la riarrangiò Harry Nilsson per il disco «Nilsson Schmilsson» e ne fece un singolo. Hit immediata, successo mondiale. Nessuno dei due autori, Ham e Evans, è arrivato a ricevere un soldo dalle due cover: derubati dal manager, finiti suicidi entrambi. La cover di Carey non l'hanno proprio mai sentita, ma d'altronde è uguale a quella di Nilsson.
Badfinger: https://youtu.be/8Xp-5qVQYWc
Nilsson: https://youtu.be/8dnUv3DUP4E
No Mariah, sorry.
Bob Marley & The Wailers – African Herbsman
Ho passato il tardo pomeriggio e la serata sui dischi degli Atomic Rooster (non fatelo mai; nel caso fermatevi alla fine del secondo), poi mi sono innamorato dei primi due brani di «Tupelo Honey» di Van Morrison
(Straight to Your Heart) Like a Cannonball
A questo punto la questione più spinosa da affrontare riguardo a «Never Never Land» è la seguente.
È il 1971, ti compri il disco, qualche mese prima hai divorato il singolo The Snake/Do It. Ci poggi la puntina sopra e parte proprio quella bestia di Do It <https://youtu.be/LxjV2tQXWkk>, una canzone che non si sa bene cosa sia nel 1971, una specie di anticipo dell'hardcore (non a caso coverizzata dalla Rollins Band <https://youtu.be/OSxbmueg0eM>). Godi come un riccio, vuoi spaccare tutto. Finisce Do It e parte 'sto maledetto folk pastorale di Heavenly Man. Delusione enorme (la delusione del 1971), bestemmi in aramaico.
Che cazzo di scelta è mai questa?
Tra l'altro The Snake (bella) non è nel disco, ma ciò è normale per l'epoca (Strange Kind of Woman non è in «Fireball» in UK, per dire)
Tornando a «Never Never Land» dei Pink Fairies.
Plagio dei Pink Floyd un cazzo, c'è una catena di influenze che segue questo filo qui:
Inserire pezzo folk pastorale dei Pink Floyd pre-1971 (io posso dire Pillow of Winds perché l'ho ascoltato ieri, ma tu fan dei Pink Floyd ne troverai sicuramente uno più adatto) --> Heavenly Man dei Pink Fairies <https://youtu.be/Cuc5-BqcZ-o> --> Us and Them dei Pink Floyd <https://youtu.be/HoLhKJuGhK0>
Plagio dei King Crimson? Anche qui direi di no, parliamo di somiglianze piuttosto, tra Track One, Side Two (s'intitola così, non l'ho deciso io) dei Fairies <https://youtu.be/eLhbSZVYid4> e I Talk to the Wind dei Crimson <https://youtu.be/UlKrH07au6E>
Due perle:
Dust – From a Dry Camel
[from the album «Dust», 1971]
Nei Dust suonava la batteria Marc Bell, passato alla storia qualche anno più tardi come Marky Ramone. Yesss, Marky.
Stray – Jericho
[from the album «Suicide», 1971]
E ovviamente il 1971 è anche l'ultimo album degli MC5 e in particolare the fuckin' Sister Anne
In questo thread sul 1971 e ieri in un'altra occasione ho affermato con una certa sicurezza di non essere un amante del soul. È verissimo, è uno dei generi musicali che faccio più fatica a mandar giù (anche se poi ne ingurgito discrete quantità attraverso la sua variante giamaicana, il rocksteady). Stamattina però ho messo su «Curtis/Live» di Curtis Mayfield e quella certezza si è leggermente incrinata